Nuove informazioni sul giallo del delitto di Garlasco. In particolare da parte del consulente dei Poggi sulle voci uscite sul caso.
Non solo le parole di Carlo Taormina in merito alle piste ipotetiche su Andrea Sempio e il delitto di Garlasco. Adesso a parlare delle presunte indiscrezioni e novità sul caso è intervenuto il consulente della famiglia Poggi, Marzio Capra, che a Fanpage ha voluto fare chiarezza in merito a diverse voci che stanno uscendo sulla dinamica della morte della povera Chiara, avvenuta il 13 agosto 2007.

Delitto di Garlasco: le ipotesi sulla morte di Chiara Poggi
Stanno andando avanti le indagini sul delitto di Garlasco e l’omicidio della povera Chiara Poggi. A distanza di anni stanno venendo a galla possibili stravolgimenti anche della dinamica dell’assassinio della ragazza. In particolare, nelle ultime ore, esisterebbe la teoria secondo cui la giovane abbia provato a difendersi e questo l’abbia portata non a morire nell’orario stabilito ma successivamente, anche dopo le “famose” 9.35.
A Fanpage, il consulente della famiglia Poggi, Marzio Capra, ha precisato: “Quelle di adesso sono tutte indiscrezioni che a mio avviso non sono supportate da alcun elemento tecnico. Ci sono stati degli esperti che hanno analizzato queste cose in lungo e in largo e nessuno ha mai neanche ipotizzato una simile ricostruzione”. Capra ha anche aggiunto: “Quando ci sarà un esperto che ricostruirà in maniera diversa quello che è accaduto, valuteremo quello che ha detto. Al momento non ci sembra ssolutamente coerente con gli elementi che sono stati accertati nel corso degli esami fatti in contraddittorio. Poi fuori dal contraddittorio uno può dire quello che vuole e lasciamoglielo dire”,
“Non ha potuto difendersi”: cosa dice l’autopsia
Tra le varie ipotesi sulla Poggi anche quella in merito al suo tentativo di difesendersi. In questa ottica, Capra ha precisato che l’autopsia, per ora, dica il contrario: “Non aveva segni che dimostravano una sua possibile difesa. Così anche i professionisti dopo che hanno rivisitato l’autopsia hanno confermato che non sono presenti segni di difesa”. E ancora: “Il quadro lesivo sembra indice di scarsamente efficaci o anche assenti tentativi di difesa messi in atto dalla Poggi, quanto meno nella fase in cui era colpita al capo. Una sopravvivenza comunque non inferiore, all’incirca, alla decina di minuti”.